MANIFESTO POLONIA
Il poster è dedicato alla mente brillante del 1900 Marie Curie, chimica e fisica polacca, le cui scoperte hanno avuto importanti impatti sulla scienza moderna. Il poster riassume con un' illustrazione la scoperta di due nuovi elementi chimici radioattivi il Radio e il Polonio.
Curie ha applicato anima e corpo su studi e ricerche per il bene dell’umanità, tutt' oggi ancora in via di miglioramenti.
Grazie a queste due importanti ricerche Marie Curie ha vinto due premi Nobel, per la Fisica nel 1903 e per la Chimica nel 1911. L'illustrazione rappresenta le mani della scienziata mentre sorregge una provetta, simbolo delle sue materie di studio, lo sfondo nero è stato inserito per far risaltare i colori brillanti utilizzati, per richiamare una lastra raggi x, anch'essa un'introduzione della scienziata per soccorrere i feriti di guerra.
STORIA
Maria Salomea Skłodowska nasce a Varsavia nel 1867 da una famiglia numerosa e profondamente cattolica. Marie cresce fra arte e cultura; l’amore per la musica della madre e la passione del padre per la matematica e fisica. Quando nella Polonia russa era proibito alle donne l’istruzione universitaria, decise di iscriversi alla facoltà di fisica in Francia, dove intraprese gli studi universitari alla Sorbonne Université. É a Parigi che incontra il professore Pierre Curie che divenne dopo poco tempo suo marito, con il quale intraprese importanti ricerche scientifiche. Durante le ricerche e gli esperimenti condotti dai coniugi Curie sulla radioattività, i due scienziati scoprirono l’esistenza di nuovi elementi chimici: Il radio e il polonio (chiamato così in onore delle origini polacche), due elementi chimici 300 volte più radioattivi dell’uranio.
La donna comprese che la radioattività era un fenomeno atomico e che non era l’atomo la particella più piccola della materia. Nel corso della Prima Guerra Mondiale, Marie Curie fu impegnata nel soccorrere i soldati feriti, prestando servizio direttamente al fronte. A lei si deve l’introduzione delle automobili attrezzate con strumentazioni a raggi X. Nel 1912 fondò “l’Institut du Radium” che lei stessa diresse fino al 1932 per poi lasciare la direzione a sua figlia. L’organismo oggi Institut Curie è ancora attivo e impegnato in progetti di ricerca per la cura del cancro, ed è uno dei centri di ricerca medica, biologica e biofisica internazionali che ha sede a Parigi e Varsavia. L'Istituto applica anche la terapia protonica nel trattamento dei tumori uno dei pochi ad utilizzare questo tipo di cura. I quaderni su cui i Curie appuntavano le loro scoperte sono ancora radioattivi, infatti sono custoditi in scatole di piombo così come la sua salma, la morte precoce della scienziata nel 1932 è dovuta a una lunga esposizione ad elementi radio.
